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Gad Lerner su Indro Montanelli: "Oggetto di venerazione sproporzionata rispetto alla sua biografia"

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Siamo alla follia targata Pd. Già, perché alcuni esponenti del Pd, intercettando la proposta dei cosiddetti Sentinelli (gruppo laico e antifascista, così come si presentano sui social), invocano la rimozione della statua di Indro Montanelli a Milano, ai giardini di via Palestro. La ragione? "Montanelli fino alla fine dei suoi giorni ha rivendicato con orgoglio il fatto di aver comprato e sposato una bambina eritrea di dodici anni perché gli facesse da schiava sessuale, durante l'aggressione del regime fascista all'Etiopia". Dunque chiedono rimozione della statua e cambio del nome dei giardini. E ora, nel primo mattino di giovedì 10 giugno, sulla questione interviene Gad Lerner, il quale su Twitter afferma quanto segue: "Andiamoci piano con l'abbattimento delle statue. Qualcuno potrebbe ricordare che la Bibbia contempla schiavismo e patriarcato: rimuoviamo pure il Mosè di Michelangelo?". E fin qui tutto bene. Poi, però, Lerner aggiunge un PS: "Montanelli è oggetto di venerazione sproporzionata alla sua biografia, non alimentiamola boicottandolo". Già, secondo Lerner, insomma, Montanelli è sopravvalutato. Il gigante assoluto del giornalismo sarebbe oggetto di "venerazione sproporzionata" e il rischio sarebbe di aumentare tal venerazione rimuovendo la statua. Una presa di posizione che lascia letteralmente senza parole.

 

 

 

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