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Fuori dal Coro, Mario Giordano e la sfuriata contro Conte: "Vergognoso, divento matto, questo pensa ai clandestini"

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"È un vergogna". Mario Giordano scatenato contro la sanatoria che concede la regolarizzazione di 600mila migranti. Lo sfogo del conduttore, rilanciato da Matteo Salvini, è arrivato martedì 9 giugno durante la sua trasmissione Fuori dal Coro. Qui il giornalista ha nuovamente sferrato un duro, anzi durissimo, colpo a un governo di incapaci. "È vergognoso - ha urlato di fronte alle telecamere - che in un momento del genere, di difficoltà per gli italiani, l'esecutivo pensi ai clandestini". Poi il riferimento all'iniziativa campata per aria di Giuseppe Conte: "Il mondo reale è questo, non gli Stati generali". 

 

 

Il conduttore fa un passo indietro, smascherando la balla promossa da Italia Viva: "Ricordate - chiede - la lacrimuccia di Teresa Bellanova? Ci hanno detto che con la sanatoria finisce il caporalato. Ecco, tutti noi siamo contro lo sfruttamento, ma questo non è vero", conclude a gran voce. E i numeri danno ragione a Giordano: 157 per cento di sbarchi da gennaio a giugno rispetto allo scorso anno. "Tra questi anche chi salì in barca con Carola Rackete, tre torturatori condannati, ma io divento matto". E non è l'unico. A fare eco alle parole del giornalista anche Salvini, che cinguetta: "Alla sfilata delle vanità, a favor di telecamere, organizzata da Conte questo fine settimana manca solo Carola Rackete".

 

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