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Otto e Mezzo, Massimo Cacciari: "Conte parla di festività sobrie? Detesto, non ho mai fatto orge a Natale"

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“Non ho mai fatto orge a Natale…”. Massimo Cacciari ha risposto per le rime a Giuseppe Conte, che parlato di festività “sobrie” per evitare l’errore di incappare in una terza ondata violenta a gennaio. In collegamento con Lilli Gruber a Otto e Mezzo, il filosofo è preoccupato soprattutto per la situazione economica e sociale sul medio-lungo termine: “Certo che siamo disposti a non andare in discoteca, sembra che il problema sia questo. Il problema invece sono milioni di persone in cassa integrazione, persone che sono a casa con angoscia perché rischiano di perdere il lavoro”. Per questo motivo Cacciari ha affermato di detestare il dibattito sul Natale ‘sobrio’ in tempi di Covid: “L’80 per cento delle partite Iva è alla canna del gas e siamo qui a parlare del cenone. Non è che tali questioni vengono affrontate se si riapre un giorno prima o un giorno dopo. Se gli scienziati dicono che certe regole servono fino al 31 marzo, va bene. Ma noi di sinistra dobbiamo porci il problema di diseguaglianze intollerabili all’interno di questa situazione. Discutiamo di aziende che chiudono e gente che va a casa: alla fine dell’anno avremo 2.700 miliardi di debito, chi li paga? Questi sono i discorsi da fare, gli scienziati mi dicano poi se devo restare a casa o posso andare al ristorante”. 

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