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Roberto Giacobbo, "in quella mezz'ora...": a un passo dalla morte per Covid, cartella clinica sconvolgente

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Roberto Giacobbo, volto Mediaset dopo molti anni in Rai, ha recentemente vinto la sua battaglia contro il Covid. "Sono finito in rianimazione, sulla mia cartella clinica c’era scritto ‘situazione gravemente compromessa’. Passa il tempo e provo a metabolizzare quella grande paura. In quel momento mi sono reso conto di quello che stavo passando, ogni tanto qualche fantasma torna. Lo sconfiggo con la bellezza del presente", ha raccontato in una intervista al Fatto Quotidiano. Ai negazionisti però vuole dire qualcosa: “Io non gliene faccio nemmeno una colpa, forse sono solo poco informati”, spiega.

 

 

Racconta così la sua esperienza: "Il Covid è una malattia bastarda. Non solo non viene percepita da chi non ce l’ha ma anche chi ce l’ha non si rende conto quanto è grave. Ho visto entrare persone arrivate con lo scooter, hanno messo la mascherina sorridenti, convinte di lasciare l’ospedale poco dopo passata la febbre. Sono uscite dopo tre ore nel sacco biologico cimiteriale. Persone più giovane di me.” Infine racconta come è stato contagiato: "Sono andato a comprare delle uova al supermercato sotto casa, era il 5 marzo, probabilmente in fila c’era qualche asintomatico. È una malattia variabile, l’ho attaccata alle mie figlie e a mia moglie. Ho rischiato di morire, in quella mezz’ora ci è mancato niente, un capello. Ho pensato me ne sto andando, mi hanno tolto anche la fede, in rianimazione stavano tentando l’ultima cosa mentre l’ultima delle mie figlie non ha avuto nemmeno un mal di testa. È una roulette russa ma quando ne parliamo pensiamo sempre che a noi tocchi la parte in cui non c’è la pallottola", conclude Giacobbo.

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