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Alan Friedman e Melania Trump escort? Impensabile slavina professionale: "Non lo inviteremo più in tv"

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L'uscita su Melania Trump gli è costata carissima. Alan Friedman è stato ufficialmente bandito da Rai 1. Ad annunciarlo è il direttore Stefano Coletta che, intervenuto in Commissione di Vigilanza Rai, ha ordinato di non invitare più il giornalista americano nelle trasmissioni della sua rete. “Chiunque abbia lavorato con me sa quanto io abbia lavorato come autore sulla figura femminile e sul tema della violenza alle donne. Sono stato curatore di Amore Criminale, sono stato curatore come capo progetto di Chi l’ha visto?. Cronache di diverso spessore che non mi possono non aver portato immediatamente a stigmatizzare con grandissima determinazione davvero l’orrenda locuzione linguistica utilizzata da Alan Friedman".

 

 

Orrenda a dir poco. Il giornalista statunitense aveva definito in diretta tv, e nel silenzio generale dei presenti in studio, la moglie di Donald Trump "un'escort". Da qui la decisione di Coletta: "Chiedo immediatamente nell’ambito del mio canale ai miei vicedirettori e a tutti i miei dirigenti di non ospitarlo più, perché non si possono tollerare nel rapporto uomo-donna, nella quota rappresentativa delle diversità falsi incidenti. Non si possono tollerare, vista la responsabilità che la televisione ha su una trasversalità di culture e di sensibilità”.

 

 

Nel mirino, oltre a Friedman, sono finiti anche i conduttori: "C'è un dovere alla serietà, al rispetto e alla responsabilità che va esercitato sempre” affermava Valeria Fedeli, capogruppo Pd in commissione di Vigilanza Rai, a ridosso del fattaccio. “Le risatine dei conduttori presenti in studio hanno rappresentato un'ulteriore offesa non solo alla signora Trump ma anche a tutti i telespettatori e telespettatrici, non solo donne. Se la direzione di Rai1 pensa che sia sufficiente una nota, evidentemente non ha chiara la gravità dell'episodio. Per restituire dignità e autorevolezza all'informazione targata Rai servono scelte concrete, provvedimenti precisi". Non sono bastate dunque le scuse dopo la vergognosa uscita a Unomattina. "Myrta, da amico ti dico che ho fatto una battuta infelice, di pessimo gusto e fatta male, per cui chiedo scusa. Tu mi conosci, sai che sono contro i misogini e i maschilisti”, aveva detto alla Merlino all'Aria Che Tira. Dichiarazioni poco convincenti. E così per Friedman le porte di Viale Mazzini si sono chiuse.

 

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