"Lucia Annunziata l'ha fatta davvero grossa". Il Tempo descrive così quanto accaduto a Mezz'ora in più. Qui la conduttrice di Rai 3 ha definito Letizia Moratti, assessore al Welfare della Regione Lombardia, una "privilegiata". Un'uscita ripetuta più volte e che il quotidiano diretto da Franco Bechis definisce come grave "se doveva essere un'anticipazione della festa della donna". In effetti la Annunziata nella puntata del 7 marzo ha preso di mira la Moratti senza che questa si abbassasse al suo livello.
Mezz'ora in più, Barbara Lezzi sul M5s: "Gli espulsi possono ricorrere al comitato di garanzia, ma è presieduto da Vito Crimi"
Barbara Lezzi, ospite a Mezz'ora in più su Rai 3, svela la beffa del Movimento 5 Stelle. Nel salotto di Lucia...Durante l'intervista tema centrale il piano vaccinale. In particolare l'antidoto russo contro il coronavirus, lo Sputnik: "Ancora una volta - ha tuonato - vediamo la lentezza dell’Ema (l'Agenzia europea per i medicinali, ndr). Queste lentezze burocratiche in un’ottica di sanità di guerra, nella quale viviamo, non ce le possiamo permettere". E ancora: "Abbiamo cercato di mitigare la corsa del virus, per il suo contenimento e abbiamo visto diminuirne la diffusione. Abbiamo favorito una vaccinazione reattiva che privilegia le zone più critiche".
Mezz'ora in più, Lucia Annunziata "decisiva": "Attenzione alla lista degli ospiti". Bomba in Rai: per la poltronissima...
Occhi puntati sugli ospiti di Lucia Annunziata a Mezz'ora in più, il talk della domenica pomeriggio su Rai3.&...Ad oggi però i numeri non promettono bene. Un fatto che spinge la Moratti a lavorare ancora di più. Parola d'ordine: accelerazione dei vaccini, mitigazione del rischio con controlli e interventi rapidi nei territori maggiormente a rischio. Le stesse che hanno portato la Lombardia a evitare per il momento di finire nella fascia più rischiosa della pandemia. Infine la precisazione in merito al suo "nuovo" ruolo: "Ho messo al servizio della Regione Lombardia la mia esperienza - ha detto la Moratti con alle spalle la carica di sindaco di Milano - con una scelta d'amore per la mia terra. È stato un dovere civico servire la mia regione, il mio Paese, per questo ho risposto positivamente alla chiamata del presidente Fontana".