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Teodosio Losito, le due lettere sparite: "Impossibile lo abbia fatto". Il fratello sotto-choc: come è morto?

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La morte di Teodosio Losito rimane un mistero, così come ignote sono due delle sue tre lettere lasciate prima di impiccarsi. Del produttore di fiction per la Ares Film, trasmesse anche su Mediaset, si sa ben poco. A raccontare qualcosa in più ci ha pensato l'ex compagno nonché noto produttore Alberto Tarallo. L'uomo a Non è l'Arena ha voluto rendere pubblica l'unica missiva nelle sue mani: "È una mia scelta, tu non hai colpe, sono io che ho rimorsi e rimpianti...  - si legge - quelli a cui abbiamo dato tutto ci hanno sputato in faccia, che pena". 

 

 

Eppure ci sono altre due lettere che tutt'ora rimangono un giallo, sia nel contenuto e nel destinatario. Un rebus che insospettisce il fratello Giuseppe Losito, che - ricorda il Corriere della Sera - non ha ricevuto nemmeno una riga, eppure "con Teo ci sentivamo quasi tutti i giorni, siamo sempre stati molto uniti, mi sembra impossibile che mi abbia lasciato così". Per lui, che si è confidato con il suo avvocato Stefano De Cesare, la verità non è quella che gli è stata raccontata.

 

 

Tant'è che ha deciso di rovolgersi alla magistratura per vederci più chiaro dopo le confidenze notturne di Adua Del Vesco e Massimiliano Morra nella Casa del Grande Fratello Vip. Qui l'attrice aveva ammesso che dietro la morte dello sceneggiatore e produttore televisivo romano ci fosse una setta satanica. "Tu hai visto cosa è successo? - chiedeva Rosalinda Cannavò (oggi il nome con cui si fa chiamare la dEL Vesco) a Morra, anche lui (secondo l'attrice) coinvolto nella setta -. Noi infatti ci siamo rivisti a quell’evento, tu eri in disparte dietro. Io da quel momento sono scappata da loro, di nascosto. Io non ero lì quando è successa quella cosa". Di qui l'inchiesta (contro ignoti) per istigazione al suicidio, condotta dal pm Carlo Villani, che sta convocando una dopo l'altra le "persone informate sui fatti", tra cui tanti attori.

 

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