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Non è l'Arena, Pierpaolo Sileri svela chi ha messo la politica ai vertici della sanità: "Curriculum buono per accendere il caminetto"

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I curriculum dei dirigenti sanitari? "Buoni per accendere i caminetti in campagna". Il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, ospite di Massimo Giletti a Non è l'Arena su La7, punta il dito sulla politica, "troppo presente nelle nomine nei posti chiave e nelle amministrazioni, è lì che manca il coraggio. Quando hai dei direttori generali che sono asserviti alla politica perché la politica li ha messi lì, come hanno il coraggio di dire no se gli viene imposta una cosa? Questo è quello che è successo negli ultimi anni". 

 

 


"Arrivano pochi vaccini? Allora fai una strategia diversa: facciamo una sola dose, come hanno fatto in Inghilterra, posticipiamo la seconda dose di 2 o 3 settimane, inizi a fare qualcosa diverso dal protocollo e tiri fuori gli attributi. La politica è entrata prepotentemente nelle nomine. Faccio l'esempio di Benotti (il mediatore coinvolto nell'inchiesta sulle mascherine che assicurava di essere molto vicino all'ex commissario Domenico Arcuri, ndr): la politica ha messo nei ministeri, e lo dice uno che nei ministeri ci è entrato da poco, persone che stanno sempre lì a mendicare una commissione, una presidenza di commissione, dei soggetti soggetti che quando vai a vedere hanno curriculum che sono buoni per accendere i caminetti in campagna".

 

 

 

 

"Ma la politica è ancora così - lo interrompe Vauro Senesi -, avete messo sottosegretaria una come la Borgonzoni che non ha letto un libro". Uno scivolone politico a cui ribattono duramente sia Giletti sia Sileri: "No no no, io rispondo di quello che ho fatto io", risponde il sottosegretario tecnico d'aria grillina. E il presentatore taglia corto: "Non me ne frega niente di questo, ho poco tempo e voglio parlare dei vaccini".

 

 

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