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Non è l'Arena, la madre di Andrea Scanzi contro Giletti e Vauro: "Gioco denigratorio sul vaccino, servile giullare"

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Andrea Scanzi ha sollevato un polverone per il fatto di essere stato vaccinato tra le “riserve”. L’Asl Toscana Sud Est ha condotto un’indagine interna e ha assicurato che non c’è stata alcuna irregolarità nel caso del giornalista del Fatto Quotidiano, vaccinato con AstraZeneca al Centro Affari di Arezzo: era inserito nella cosiddetta “lista dei panchinari”, cioè in un elenco di persone che l’azienda sanitaria, in caso di disdette degli aventi diritto, contatta per inoculare le dosi rimaste inutilizzate a fine giornata, in modo tale da evitare che vengano gettate via. 

 

 

A Non è l’Arena Massimo Giletti ha sollevato il caso Scanzi avvalendosi anche del contributo di Vauro, che con la sua solita ironia tagliante ha fatto una battuta sul “virus-vanesio” che si era impossessato del giornalista del Fatto Quotidiano. “Lei Vauro ha assecondato il gioco denigratorio messo in piedi da Giletti come sciocco servile giullare - ha attaccato su Facebook la mamma Fiorella - per un attimo vecchio vanesio tornato al centro della scena del programma tv”. 

 

 

Tra l’altro Il Tempo ha rispolverato un post che il padre di Scanzi, il signor Luciano, ha pubblicato sul suo blog personale lo scorso 10 marzo. In quell’occasione parlava proprio del vaccino e si indignava perché aveva fatto notizia la pubblicazione della foto del presidente Mattarella che aspettava il suo turno per vaccinarsi. “Qui siamo invasi dai De Luca e da tutti gli altri variopinti furbetti se è vero che un terzo delle vaccinazioni sono toccate a gentaglia che non ne aveva diritto ma che è riuscita a imbucarsi al posto di quelli che ce l’avrebbero avuto”, aveva scritto il signor Luciano. Chissà se tra i “variopinti furbetti” considera anche suo figlio…

 

 

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