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Alessandra Ghisleri sovranista a L'aria che tira: "Vaccino a fragili e anziani, troppe differenze fra regioni. L'Italia è una"

 Alessandra Ghisleri

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E' una Alessandra Ghisleri "sovranista" quella che ha parlato oggi 26 marzo a L'aria che tira, su La7. La sondaggista direttrice di Euromedia Research ha commentato la scelta di chi e come vaccinare lasciata di fatto in mano ai governi locali. "I governatori di Regione hanno un rapporto più stretto coi cittadini rispetto al governo centrale, chi sta lavorando bene viene premiato" ma "per quanto riguarda le vaccinazioni", aggiunge subito la Ghisleri, "il problema è che sono state lasciate scoperte alcune categorie di persone fragili, serve una regia centrale".

 

 

La sondaggista, in particolare, spiega che "gli italiani si sentono sballottati e incerti, la discriminazione fatta rispetto al territorio è stata improvvida da regione a regione. Per questo serve una regia centrale. Perché avrebbe stabilito un ranking e un iter uguale per tutti". Invece, continua la Ghisleri, "Si è permesso di lasciare categorie fragili completamente scoperte e categorie non fragili completamente coperte".

Una scelta senza senso. In questo modo, infatti, "ci sono delle regioni che hanno vaccinato un anziano su tre, vedi la Toscana, e ci sono regioni come il Lazio che ha vaccinato il 63 per cento della popolazione anziane". Ma attenzione, conclude Alessandra Ghisleri: "Questo discrimine non può essere fatto perché l'Italia è una. Questo è stato percepito dagli italiani. Si sentono incerti, non trovano la verità e si identificano in altre verità che però non sono assolute".

 

 

Proprio oggi Luca Zaia ha parlato di "ritorno al medioevo" sulla centralizzazione della sanità. "In questi giorni sentiamo una costellazione di dichiarazioni contro le Regioni. Noi oggi festeggiamo i 1.600 anni di Venezia, il sentir dire che è meglio centralizzare... beh, mi sembra una corrente di pensiero medievale, fuori dalla storia e fuori dalla Costituzione", ha detto il governatore del Veneto in una intervista al Corriere della Sera. "Draghi è una persona intelligente, e infatti non ha sostenuto che tutte le Regioni abbiano sbagliato. Siccome il piano nazionale lo devono seguire tutti, non sarebbe male sapere quali siano le regioni che hanno vaccinato le persone sbagliate".

 

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