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Vaccino, Vittorio Feltri accusa la Lombardia a L'aria che tira: "Ai limiti della delinquenza, come hanno trattato mia moglie"

Vittorio Feltri  

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Vittorio Feltri, ospite di Myrta Merlino a L'aria che tira su La7, nella puntata di oggi 8 aprile, ha attaccato la Regione Lombardia sulla gestione della campagna vaccinale: "Io non sono vaccinato, non ho ancora 80 anni. Ma in Lombardia succede di tutto, secondo me siamo ai limiti della delinquenza", tuona il direttore di Libero, "mia moglie di 82 anni ha fatto la domanda via web e non l'hanno mai chiamata e mi sono dovuto arrangiare coi miei mezzi".

Per quanto riguarda AstraZeneca, continua Feltri, "Non ho paura dei vaccini, nemmeno di questo di AstraZeneca che ha suscitato il pandemonio. Però mi rendo conto che molti temano le possibili conseguenze propagandate in modo eccessivo. Per ora vince il caos, peggio dei politici in questo momento si stanno comportando gli esperti. Ogni parola che dice uno scienziato poi si diffonde la paura. Sarà difficile tornare indietro e tranquillizzare tutti".

Qui il video dello sfogo di Vittorio Feltri a L'aria che tira

Proprio stamattina, ai microfoni di Rtl 102.5, il presidente della Lombardia Attilio Fontana ha dichiarato: "C'è un ritardo sugli over 80 in Lombardia? No. La campagna ha seguito rigorosamente la disponibilità dei vaccini e, fino a ieri, il vaccino che dovevamo utilizzare per gli over 80 era Pfizer". E ancora, ha detto il governatore della Regione. "Ieri abbiamo ricevuto 250mila dosi di Pfizer, ma fino a ieri pomeriggio avevamo consumato il 99 per cento delle dosi ricevute. Stando così le cose", ha concluso Attilio Fontana, "cercavamo di seguire la nostra campagna in base alle dosi che avevamo". 

Poi ha annunciato: "Da stamani (8 aprile, ndr) sono iniziate le prenotazioni per i vaccini per tutti i lombardi dai 70 anni in avanti". Prima però dovrebbero pensare a concludere le vaccinazioni degli ultra ottantenni.

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