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Emilio Fede, "sette ore sotto ai ferri e costretto in carrozzina": il dramma dopo la caduta, le sue condizioni

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"È stata dura, molto dura, ma adesso è passata". Con queste parole Emilio Fede annuncia le dimissioni dall'ospedale San Raffaele di Milano, dove era stato ricoverato giorni fa per una brutta caduta. L'ex direttore del Tg4 non è nuovo a periodi bui: dopo gli scandali e le condanne, Fede ha dovuto affrontare come molti italiani il coronavirus, poi l'ultimo incidente. "Stavo tornando a casa - ha raccontato al Corriere della Sera le dinamiche dell'accaduto - c’era un tratto di strada non asfaltata, ho perso l’equilibrio. Ho avuto il Covid, certamente ero indebolito, non ero presente a me stesso".

 

 

Attimi di paura anche in ospedale dove, "di giorno pregavo che la sera sarei riuscito ad addormentarmi e a sognare mia moglie. Mi è mancata tanto". Proprio per lei il giornalista è incappato nell'ennesimo arresto, quello avvenuto a pochi giorni di distanza dal suo compleanno. Fede, avendo lasciato la sua abitazione di Milano per cenare con la moglie in un ristorante sul lungomare di Napoli, è stato fermato dai carabinieri e accusato di "evasione dei domiciliari".

 

 

Acqua passato oggi, che ha dovuto affrontare qualcosa di ben più terrificante: "Ho subito un’operazione di sette ore, sono tornato in carrozzina, la mia vita è cambiata. Il medico mi ha detto che da adesso in poi devo fare solo una cosa: camminare, camminare, camminare". Da qui la nuova consapevolezza: "Ho deciso che dedicherò una parte dei miei averi alla creazione di una fondazione che assista le persone malate, per non dimenticare chi soffre e non ha i mezzi per curarsi". Nonostante il travagliato percorso Fede non si perde d'animo e per il suo 90esimo compleanno non ha intenzione di perdere le vecchie abitudini: "Ho già scontato quello che dovevo scontare. Andrò a Napoli dalla mia adorata moglie. Questo è quello che più desidero".

 

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