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Giuseppe Conte e Rocco Casalino "hanno rovinato l'Italia", voleva ucciderli con una molotov: chi finisce in galera

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Voleva uccidere Giuseppe Conte e Rocco Casalino, l'uomo oggi condannato a due anni e quattro mesi. Fabio Giubilei, questo è il suo nome, era diretto a Palazzo Chigi con una molotov con l'intento di uccidere l'ex premier e il suo portavoce, perché "Hanno rovinato l'Italia". Immediato l'intervento delle forze dell'ordine che lo hanno fermato prima di compiere l'estremo gesto. L'uomo, 60enne, è così stato arrestato lo scorso 12 dicembre a largo Chigi per resistenza a pubblico ufficiale e perché "deteneva e portava in luogo pubblico - così si legge nelle carte citate dal Messaggero - una cosiddetta bomba molotov".

 

 

A lanciare l'allarme all'epoca era stato un ciclista, che lo aveva visto squarciare con un coltello a serramanico lo pneumatico di una volante della polizia in servizio Anticovid, durante una manifestazione. Una volta beccato in flagrante, Giubilei si era scagliato contro due poliziotti a suon di spinte e testate. Poi la scoperta: nello zaino gli agenti ci trovarono una bottiglia con 200 ml di benzina e uno stoppino di stoffa sulla parte superiore, una mazza fionda con sfere di metallo e una bottiglia di Whisky. "Affermava - si legge nella sentenza - di voler uccidere il presidente Conte e il portavoce di quest'ultimo, Casalino". Infine l'appello alle forze dell'ordine affinché venisse messo in carcere "altrimenti, in caso contrario avrebbe portato a termine il proprio intento delittuoso". 

 

 

"Ho sempre rispettato il prossimo - si è poi difeso attraverso il legale Lamberto Gazzoli nella giornata del 26 aprile -. Mi sono lasciato coinvolgere dalla vita sociale del mio paese". Per lui il pm Giovanni Battista Bertolini aveva chiesto 3 anni e 8 mesi. I giudici, però, hanno rivisto la condanna e deciso per l'uomo, 2 anni e 4 mesi di carcere e 6 mila euro di multa perché capace di intendere e di volere.

 

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