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Coronavirus, Fabrizio Pregliasco: "Festa in Duomo dei tifosi dell'Inter e assembramenti, cosa ci aspettiamo adesso"

Fabrizio Pregliasco

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Quello che abbiamo visto ieri, domenica 2 maggio, a Milano, avrà un prezzo. Tutti quegli assembramenti in Duomo per la festa dei tifosi dell'Inter e lungo i Navigli e la Darsena ci costeranno caro. Tra due settimane infatti avremo con ogni probabilità una impennata dei contagi da coronavirus. A lanciare l'allarme è il virologo Fabrizio Pregliasco, che in collegamento con Luisella Costamagna ad Agorà, su Rai tre, ha detto: "Gli effetti delle riaperture, delle feste clandestine e di assembramenti come quello dei tifosi dell’Inter si vedranno tra 14 giorni, da metà maggio in poi: temo che ci sarà un incremento dei casi, non una nuova ondata ma un’onda di risalita". 

 

 

L'unica speranza, ha continuato il virologo milanese, cercando di infondere un minimo di ottimismo, "è che la velocità delle vaccinazioni ci aiuti a coprire il più velocemente possibile i fragili e possa riequilibrare la situazione".  Inoltre, "confidiamo in condizioni meteo più favorevoli, con più tempo trascorso all’esterno. Il clima certamente ci aiuta, l’abbiamo visto l’anno scorso, ma gli assembramenti vanno comunque evitati", ha concluso Pregliasco.

 

 

"L’incoscienza ha tutti i colori dell’arcobaleno", ha aggiunto Massimo Galli. "È chiaro a tutti che questo tipo di manifestazioni sono pericolose. E non ci sono state solo manifestazioni di una tifoseria, svolte con pericolosi assembramenti all’aperto. Ma c’è stata la perdita di controllo delle minime misure: ieri gli assembramenti erano ovunque", ha sottolineato il direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale Sacco: "Abbiamo visto lo scorso anno, quando è stato festeggiato un altro scudetto, in una situazione analoga a questa, nel senso che quando arriva un messaggio che può essere interpretato come 'liberi tutti', le persone vanno oltre".

 

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