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Camilla Canepa, gli insulti di Antonio Padellaro a Matteo Salvini: "Sciacallo, squallida bandierina. Vada in procura a denunciare"

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La scomparsa di Camilla Canepa ha sconvolto tutta Italia. La 18enne è morta dopo aver ricevuto la dose di AstraZeneca e in seguito a una trombosi, ma ancora le cause sono da accertare. "Sulla vicenda - interviene a riguardo Antonio Padellaro in collegamento con Tagadà su La7 - ci sono tre cose inaccettabile". La prima è facile da dirsi: "La morte di Camilla". La seconda ugualmente scontata è il "rimpallo su AstraZeneca e sulle dosi che devono essere date agli over 60. In questo caso il Comitato tecnico scientifico e il governo dovevano dare da tempo indicazioni precise".

È la terza però ad essere indigeribile, la terza cosa inaccettabile, secondo Padellaro, che snocciola la teoria mentre Tiziana Panella annuisce. "Lo sciacallaggio. Ho sentito che Matteo Salvini ha detto che usiamo i nostri figli come cavie. Se l'ha fatto davvero deve andare immediatamente a denunciare alla Procura della Repubblica e deve ritirare immediatamente la delegazione della Lega dal governo perché è insopportabile questo giochino sulla pelle delle persone. Se non lo fa è sciacallaggio".

Padellaro contro Salvini: clicca qui per vedere il video

Dello stesso parere la conduttrice: "Questo parlare non aiuta". Il rischio secondo la Panella è che gli italiani diventino più restii rispetto al vaccino contro il Covid. "Stiamo parlando di questioni delicatissime che riguardano la salute, la vita e la morte delle persone", prosegue a quel punto il fondatore del Fatto Quotidiano per cui "la classe politica e in particolare chi sta alla maggioranza dovrebbe parlare con una sola voce e non tempestare di tweet per mettere la propria squallida bandierina e dire 'io c'ero arrivato prima', è una cosa intollerabile che ho l'impressione non funzioni più. La gente si è stufata di essere usata per altri scopi come quelli elettorali". In realtà il tono del cinguettio del numero uno della Lega era stato ben diverso: "Vaccini a bimbi e ragazzi “sconsigliati” da Paesi europei, riviste scientifiche e medici. Stop, sulla salute dei nostri figli e nipoti non si scherza". 

 

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