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Otto e Mezzo, Marco Travaglio: "Gli open day? Colpa di quello che si pavoneggia con l'uniforme e la penna bianca"

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"E' stata una follia organizzare gli open day per i ragazzi, che non rischiano nulla per quel che riguarda il Covid": Marco Travaglio, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7, è molto duro quando commenta il caso di Camilla Canepa, la ragazza ligure di 18 anni morta dopo aver fatto il vaccino AstraZeneca durante un open day. "Questa è una responsabilità gravissima. Per quale motivo vacciniamo i ragazzini quando in Germania non li vaccinano? Se Camilla fosse stata tedesca sarebbe ancora viva", ha continuato, facendo riferimento al Paese di Angela Merkel dove invece si è deciso di non immunizzare per il momento la fascia 12-17 anni.

 

 

 

Per il direttore del Fatto Quotidiano, la responsabilità è tutta del commissario straordinario all'emergenza Covid. "Di questa follia deve rispondere quello che va in giro pavoneggiandosi con l'uniforme e la penna bianca quando le cose vanno bene e cioè il commissario Figliuolo, a cui è stata affidata in gestione commissariale la campagna d vaccinazione - ha spiegato -.  Ci vorrebbero le scuse o le dimissioni. La responsabilità te la devi prendere sia quando le cose vanno bene sia quando le cose vanno male".

 

 

 

"Se non si fossero varati gli openday per i ragazzini, allettati dal fatto che la seconda dose di AstraZeneca viene fatta dopo tre mesi e quindi puoi andare in vacanza tranquillo, quella ragazza sarebbe ancora viva. E non c'è solo lei", ha continuato Travaglio. Oggi, intanto, il Cts si è espresso indicando AstraZeneca solo per gli over 60.

 

 

 

 

 

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