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Quarta Repubblica, Flavio Briatore picchia duro sul reddito di cittadinanza: "Se diamo 700 euro al mese, conviene stare a casa"

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Il reddito di cittadinanza, insieme al rifiuto da parte di molti giovani di fare i lavori stagionali, è al centro del dibattito pubblico da giorni. Se n'è parlato anche ieri a Quarta Repubblica con Nicola Porro su Rete 4. Tra gli ospiti del programma anche l'imprenditore Flavio Briatore che a tal proposito ha detto la sua: "Se non diamo ai giovani la possibilità di fare challenge ma diamo loro la possibilità di stare a casa prendendo 600-700 euro, conviene stare a casa". Per poi fare anche una critica in merito alle risorse messe in campo per aiutare i lavoratori: "I ristori veri sono arrivati altrove".

 

 

 

A esprimersi sulla questione anche lo psichiatra Raffaele Morelli: "La politica per i giovani non ha fatto nulla. Nella vita la cosa più importante è il lavoro, i nostri giovani temono la fatica, il giudizio e l'autorità. Se uno stato ti dice ti do i soldi anche se non fai niente creiamo generazioni apatiche!". Una bocciatura totale del reddito di cittadinanza, insomma. 

 

 

 

Continuando a parlare del lavoro stagionale, poi, Briatore ha spiegato: "Quando si è stabilito che il coprifuoco era fino al 31 luglio molti sono andati a lavorare per la stagione all'estero". Condannando così la comunicazione che è stata fatta dal governo su questa misura restrittiva. Secondo l'imprenditore, inoltre, quest'estate potrà essere considerata normale solo in presenza del green pass: "Un caso può succedere, ricordiamoci che prima dell'arrivo di Figliuolo morivano 600 persone al giorno, ora 36".

 

 

 

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