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CartaBianca, il dramma umano di Matteo Bassetti: "Spero finisca presto", la sua vita sconvolta

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Minacciato di morte e finito sotto scorta. Questo quanto accaduto a Matteo Bassetti, il direttore del reparto Malattie Infettive del San Martino di Genova, uno dei volti più seguiti al tempo del coronavirus. Già, "reo" di aver sostenuto la bontà del vaccino, Bassetti è finito nel mirino di estremisti no-vax. Minacce di morte, appunto. La scorta.

E di quanto gli sta accadendo, Bassetti torna a parlarne ospite in collegamento a CartaBianca, il programma di Bianca Berlinguer in onda su Rai 3, la puntata è quella di martedì 15 giugno.

 

"C’è stato un intensificarsi di minacce verso di me e quindi la polizia ha deciso di mettere una sorveglianza attiva sulla mia persona", conferma Bassetti. Dunque lo sfogo: "Spero si risolva il prima possibile e che si abbassino i toni. Io sono stato sempre dalla parte della scienza", conclude l'esperto, lasciando trasparire tutto il suo ovvio e giustificato malessere. 

 

Recentemente a Non è l'Arena, Bassetti si è schierato a favore del mix di sieri, varato dal Cts dopo lo stop ad AstraZeneca in seguito alla morte di Camilla Canepa. "Mischiare vaccini darebbe una risposta migliore", ha spiegato l'esperto. E ancora:  "Ci sono degli articoli che usciranno nelle prossime ore dicono che mischiare i vaccini, prima dose AstraZeneca e seconda Pfizer, darebbe una risposta migliore". Nella Quindi Bassetti ha rimarcato come in sei mesi siano nati quattro vaccini e per questo "le cose si scoprono progressivamente, in maniera dinamica. Chi ha iniziato prima la campagna vaccinale, come gli inglesi, ci insegna", concludeva.

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