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Non è l'Arena, Matteo Bassetti e Luca Telese si scontrano su AstraZeneca: "Lei lo farebbe?", gelo in studio

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A Non è l'Arena si parla di AstraZeneca, il vaccino anglo-svedese che ha subito un nuovo stop agli under 60 dopo la morte di Camilla Canepa. Interpellato nella trasmissione di Massimo Giletti su La7 Matteo Bassetti. A rivolgersi a lui Luca Telese: "Lei è un uomo molto onesto, ma se uno dice 'ho firmato un consenso informato nel quale c'era scritto che mi davate una dose e invece me ne date un'altra', non lo potete obbligare". Da qui la domanda: "Lei farebbe un altro vaccino completamente diverso dopo aver ricevuto AstraZeneca? Molti suoi colleghi come Crisanti dicono di aspettare ottobre per decidere su un'eventuale seconda dose".

 

 

Immediata la replica del direttore della Clinica di Malattie infettive del San Martino di Genova: "L'ente che sovrintende tutta l'Europa è l'Ema e l'Ema a dato l'ok al vaccino dai 18 anni in su. Il Cts ha dato una forte raccomandazione agli over 60 dopo di che è evidente che se lei vuole fare un vaccino di AstraZeneca, il vaccino è approvato a livello europeo". Di diverso parere Pierpaolo Sileri. Il sottosegretario alla Salute afferma che se ne esce "facendo un altro vaccino per la seconda dose e niente somministrazione sotto i 50".

 

 

Per Bassetti con quanto sta accadendo "si è decretata la morte dei vaccini a vettore virale, visto che la decisione di limitarli solo per gli over 60 riguarda anche il vaccino J&J. Credo sia stata una decisione di buonsenso ma assolutamente politica. La scienza dice alcune cose, ma la politica sanitaria, il ministero in questo caso, deve mediare tra la scienza e la politica, di fronte a un'opinione pubblica che ha paura e dubbi". In conclusione non può che porsi "un'ombra pesante su tutti gli altri vaccini a vettore virale, dallo Sputnik al nostro italiano Reithera".

 

 

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