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Myrta Merlino in lacrime, "non è mai stata così dura": crollo in tv, il doloroso segreto che aveva sempre taciuto

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A cuore aperto. Myrta Merlino al termine della stagione de L'aria che tira, il programma di approfondimento politico del mattino che conduce su La7, si racconta al Corriere della Sera. Un'intervista sentita e toccante, in cui ammette e si dice sicura del fatto che quella appena archiviata "è stata la stagione più dura della mia vita professionale".

 

E ancora, la Merlino spiega: "Abbiamo scoperto un altro modo di fare tv. La7, sulla carta, poteva essere la rete più danneggiata dall’emergenza: solo informazione e attualità in diretta. Invece siamo stati gli unici a non sospendere appuntamenti, a non rivedere il palinsesto". Insomma, una stagione durissima proprio per il Covid.

Un anno emozionante, fatto di dolori e sofferenze, tanto che le è anche accaduto di scoppiare a piangere in diretta. "Non mi era mai capitato di piangere in tv, controllata come sono per quel rigore professionale appreso alla scuola di Giovanni Minoli. Quest’anno mi è successo", ricorda. Però "il mio rapporto col pubblico si è rafforzato moltissimo". E i numeri lo dimostrano: "Abbiamo deciso, con la mia grande squadra, di creare un indirizzo di posta intitolato Dillo a Myrta. Abbiamo voluto creare un luogo di ascolto per chi non ne aveva da nessuna parte. Sono arrivate 130mila lettere, in massima parte di donne. E proprio con le storie di tante donne sto lavorando a un libro", rivela orgogliosa.

 

Il prossimo anno, anticipa TvBlog, la Merlino sarà confermata alla conduzione de L'aria che tira, conferma meritatissima e scontata. E la conduttrice ammette: "Io ho il privilegio di aprire le mattinate tv e spesso, proprio dal punto di vista politico e puntando sull’attualità, riesco a imporre temi che alimentano il dibattito nel resto della giornata. Proseguiremo su questa strada. Con serietà ma anche con allegria", conclude Myrta Merlino.

 

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