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Variante Delta, Bruno Vespa: "Le nefaste profezie di De Luca". Vaccini, un rischio altissimo

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Non vorrebbe finire per dar ragione a Vincenzo De Luca e alle sue "nefaste" profezie. Bruno Vespa, nel suo editoriale su Il Giorno, premette di aver chiesto al governatore della Campania perché ha mantenuto l'obbligo di indossare la mascherina anche all'aperto. E lui, "con la sua aria da lucida Cassandra", scrive Vespa, "ha ricordato che la Campania ha la più alta densità di popolazione italiana e che cominciano a pagarsi i primi effetti di qualche sregolatezza commessa da ragazzi". De Luca ha poi "ricordato la facilità di contagio della variante Delta".

 

 

Quindi, sottolinea il direttore di Porta a porta, "uscire senza mascherina all'aperto è il simbolo della libertà riconquistata e prima o poi anche De Luca dovrà rassegnarvisi. Ma il presidente della Campania ha ragione quando avverte che esistono ancora pericoli. Per evitare anche la variante Delta, bisogna completare il ciclo vaccinale". Il problema, spiega Vespa, è che "moltissima gente ha paura del vaccino. I pasticci combinati su Atrazeneca hanno creato una confusione e generato timori che sarà difficile superare nel breve periodo. L'obbligo di vaccinarsi con un farmaco diverso per la seconda dose, poi revocato, ha peggiorato la situazione. Molti No Vax hanno trovato terreno fertile per far circolare teorie fantasiose".

 

 

Insomma, se vogliamo evitare il peggio, se non vogliamo "l'avverarsi delle nefaste profezie di De Luca", conclude Vespa, "credo sinceramente che ciascuno di noi dovrebbe convincere i non vaccinati a farlo, proprio per evitare una ricaduta che sarebbe disastrosa. Credo al tempo stesso che la ricaduta sia altamente improbabile, ma proprio per le sofferenze provocate dai precedenti lockdown e per rispetto ai quasi 130mila morti che abbiamo avuto, debba esserci una forte repressione per le bolge di questo inizio d'estate". Ci sono poche regole, rispettiamole. 

 

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