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In Onda, Pietro Senaldi su Luigi Di Maio: "Mediatore? Non ci credo", cosa trama alle spalle di Grillo e Conte

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Luigi Di Maio è davvero il principale mediatore tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo? Pietro Senaldi non ne è del tutto convinto. Ospite di In Onda, la trasmissione di La7 condotta da David Parenzo e Concita De Gregorio, il condirettore di Libero ha espresso il suo punto di vista sulle beghe del Movimento 5 Stelle: “Non è che tenendo con lo scotch due debolezze il risultato può essere buono. I grillini sono in fase di decrescita felice e stanno litigando per le spoglie del Movimento”. 

E Di Maio? “Si sta ritagliando un profilo terzo - ha dichiarato Senaldi - non credo nella sua opera di mediatore tra Conte e Grillo”. Il ministro degli Esteri potrebbe quindi avere ambizioni più grandi dal punto di vista personale: “Magari non un partito, ma qualcosa di suo”. Tra gli altri ospiti interpellati sulla spinosa questione politica riguardante i 5 Stelle, anche la politologa Nadia Urbinati ha offerto la sua opinione: “Se Conte accetta questa situazione, e credo che a questo punto Grillo sarebbe felice se lo facesse, si arriverebbe a una mutazione non completa verso un partito”. 

“I 5 Stelle sono sempre stati un movimento contro - ha ricordato - se diventa un’organizzazione deve avere anche dei pro e degli obiettivi, che sono quelli che sta cercando di fissare Conte. L’obiettivo è evitare la scissione, anche perché tutti e due comprendono che per il M5s sarebbe la fine. Conviene a tutti che si giunga a un compromesso”. 

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