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Variante Delta, Alberto Zangrillo attacca: "I veri numeri sui contagi, perché in Italia nessuno li dice?"

Alberto Zangrillo

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Alberto Zangrillo attacca i cosiddetti giornaloni che continuano ad avere una linea allarmista sul coronavirus, quando secondo il professore, la realtà mostra che i contagi sono contenuti e soprattutto sono davvero poche le ospedalizzazioni, soprattutto in terapia intensiva. "Nonostante le 'folli riaperture' del Primo Ministro Boris Johnson, per il quinto giorno consecutivo, crollo dei contagi Covid in Gran Bretagna. Per conoscere la notizia dobbiamo leggere The Times", scrive in un post pubblicato sul suo profilo Twitter in cui pubblica la prima pagina del quotidiano inglese. "Alla stampa italiana le buone notizie non interessano", conclude il primario del reparto di terapia intensiva del San Raffaele di Milano. 

 

 

Che due giorni fa aveva scritto, sempre su Twitter: "Primo: creare allarme è ingiustificato. Secondo: la realtà clinica è questa. Terzo: il vaccino protegge". Quindi aveva rimarcato che situazione dei contagi è sotto controllo e che i vaccini sono indispensabili. Il quadro infatti nell'ospedale San Raffaele di Milano è questo: "Nella settimana 17-24 luglio, 16 ingressi al pronto soccorso per Covid (1,4 per cento di tutto il ps)". Di questi "15 erano non vaccinati, 1 con una sola dose. Età media: 39 anni". E poi, "dodici sono stati dimessi, 4 ricoverati non in terapia intensiva, tutti non vaccinati. Età media: 54 anni".

 

 

Anche nei giorni scorsi il professore aveva attaccato il Corriere della Sera per essere fin troppo allarmista sull'argomento. "Dai dati ufficiali al 18 luglio 2021, in Italia i decessi da Covid 19 nei giovani (0,0083% negli under 30) sono in larga parte ascrivibili a soggetti fragili e non vaccinati. Trovi tutto, anche oggi, nelle prime 7 pagine del Corriere del Virus", aveva scritto sui social.  "A fronte di questi numeri reali, dedicare le prime 6 pagine del Corriere al Covid-19 equivale, a mio parere, a creare panico", aveva osservato ancora Zangrillo.

 

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