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Lilli Gruber, cosa spunta dal suo passato: non solo il vero nome all'anagrafe, dettagli da non credere

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Lilli Gruber volto di punta di La7. Eppure la conduttrice paladina della sinistra non si chiama realmente Lilli. Il suo nome all'anagrafe è Dietlinde, dalle radici germaniche diot, "popolo", e linde, "tenero", quindi "benevola verso il popolo". A farne un ritratto ci ha pensato Il Giornale che ha ripescato dettagli del suo passato, tra cui gli esordi. "Stella televisiva di prima grandezza, taglia minuta ma inflessibile, soprattutto con le idee diverse dalle sue, primadonna (tutto attaccato) a condurre un Tg serale e inviata speciale nelle zone più calde del pianeta (il centro storico di Bolzano, le guerre nella ex Jugoslavia, Iraq, New York dell'11 settembre, i corridoi della Rai...)", si legge sul quotidiano.

 

 

Riportati anche i rumors che la vedono irritata per l'arrivo di Concita De Gregorio nella rete di Cairo: "Scoperto che qualcuno sta raccogliendo le firme per tenere Concita De Gregorio al suo posto anche dopo l'estate a Otto e mezzo, la Gruber ha minacciato di annettere La7 alla provincia autonoma di Bolzano. Trouser, Parenzo e Anschluss".

 

 

Poi ecco che si torna alle sue origini, al suo passato dove la Gruber ha sempre sfoggiato quella che Il Giornale definisce "un'altissima considerazione di sé, sempre prima della classe, già dai tempi del Kindergarten, laurea in lingue cum laude und Krapfen, Lilli Gruber è stata sempre la migliore: a scuola, studentessa modello delle Marcelline di Bolzano, e sul lavoro, incarnazione dell'etica capitalistica del padre, imprenditore di un'azienda di macchine edili: la Tiger". La Gruber però ha lasciato in fretta Bolzano per scalare le vette dell'informazione fino ad arrivare a Otto e Mezzo, il programma da lei condotto tutto l'inverno che pullula di personaggi alla stregua di Marco Travaglio e Andrea Scanzi, suo ospiti quasi fissi.

 

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