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Matteo Bassetti, veleno puro di Dagospia: "Chissà quanto ha rosicato", dove non è stato invitato il virologo

 Matteo Bassetti

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La sfilata di Roberto Burioni sul red carpet al Festival del Cinema di Venezia non è passata inosservata. Già, che ci faceva alla kermesse cinematografica l'esperto entrato di prepotenza nelle nostre vite da che pandemia fu? Mistero. Per certo, Burioni cavalca la cresta dell'onda: i virologi ormai sono ovunque, dunque che male c'è se lo vediamo anche alla kermesse cinematografica?

 

La scelta, però, non è piaciuta a tutti. Delle critiche sono arrivate per esempi da Fabrizio Pregliasco, il quale ha spiegato che "no, sicuramente no". Insomma, lui non ci sarebbe andato, a Venezia. E ancora, Pregliasco ha aggiunto: "Io mi auguro che anche altri esponenti del mondo dell’informazione, dei giornaloni vadano dove meritano: all’Isola dei famosi… Ci sono tanti luoghi dove possono esprimersi, intrattenere, ma dopo la prova che hanno dato in questi venti mesi meritano, a braccetto con alcuni virologi, di prendersi una pausa, e di dare anche a noi una pausa, diciamo, no?".

 

Per inciso, Burioni ha incassato anche le critiche del regista Paolo Galassi, il quale gli ha criticato di essersi fatto a vedere a Venezia anche se gli esperti, a suo giudizio, hanno fatto di tutto per ostacolare oltremodo il cinema in questi anni difficili.

E poi arriva Dagospia. Ma in questo caso, Dago non mette nel mirino Burioni, ma l'altrettanto celebre Matteo Bassetti, l'infettivologo di Genova che tempo fa ha candidamente ammesso, evviva la sincerità, di essere affascinato dalla fama che ha conosciuto in questi ultimi anni. E a Dago basta una battuta nel titolo con cui rilancia la polemica tra Burioni e Bassetti, in cui si legge: "La sfilata di Burioni sul red carpet (quanto avrà rosicato Bassetti?) non è piaciuta al collega Pregaliasco". Amen.

 

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