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Mattia Sorbi, il corrispondente per Repubblica da Kabul "convertito a Matteo Salvini": cosa spunta sui social

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Mattia Sorbi, nei giorni della caduta di Kabul, è diventato la nuova firma di Repubblica. A svelarlo Il Fatto Quotidiano che, nell'edizione del 12 settembre, scrive a proposito: "Una scelta motivata dal fatto in quelle ore fosse l'unico (o fra i pochi) reporter italiano sul campo. Ma a creare più di un mal di pancia nella redazione romana non è solo l'affidamento di corrispondenze di guerra a un precario pagato a pezzo né un po' di indulgenza di troppo che gli è stata contestata nei confronti dei talebani". No, perché secondo il quotidiano di Travaglio "Sorbi non ha mai nascosto una spiccata passione per la politica".

 

 

Da qui il ritratto del passato del giornalista: "Dopo aver bazzicato il Pdl lombardo, nel 2016 annuncia su uno dei suoi profili Facebook (ne ha almeno tre) la sua candidatura a Milano con i Moderati con Sala (Udc), lista mai pervenuta". Poi ancora nel 2018 è la volta della candidatura con "Noi con l'Italia per Fontana". E infine quella che il Fatto definisce "la conversione alla Lega".

 

 

Il quotidiano di Travaglio è addirittura andato a spulciare i suoi commenti ai post del leader del Carroccio citandone alcuni: "Bravo ministro, il popolo è dalla sua parte avanti così" (19 luglio 2019). Caso Sea Watch: "Sta gente del Pd ha massacrato il popolo italiano e difende gli stranieri irregolari". 

 

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