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Nuovo green pass, impensabile sfogo di Concita De Gregorio: "È già un inferno", il governo si va a schiantare

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Mentre sta per arrivare il via libera al Super Green Pass in Consiglio dei ministri, Concita De Gregorio ha espresso il suo punto di vista a riguardo. Ospite nello studio de L’aria che tira - la trasmissione di La7 condotta da Myrta Merlino - la giornalista non ha contestato il rafforzamento della certificazione verde, ma ha posto un problema molto importante quanto spesso trascurato: “A Roma è un inferno, io procederei intanto con i controlli”.

 

 

“Bisogna far rispettare innanzitutto le regole attuali - ha aggiunto la De Gregorio - invece noi facciamo la legge, mettiamo il Green Pass obbligatorio e poi però nessuno va a vedere se ce l’hai o meno. Dovremmo fare questo passo in avanti, altrimenti il Green Pass rafforzato non cambierà nulla”. Poi la giornalista - che attualmente è impegnata su La7 nella conduzione di In Onda nel fine settimana - ha voluto parlare dell’equivoco che è alla base del movimento dei no-vax, secondo cui la scienza dovrebbe essere infallibile e quindi quando si contraddice è perché è mossa da altri interessi.

 

 

“La scienza non è una religione - ha sottolineato la De Gregorio - procede per prova ed errore, per cooperazione e competizione, è un cammino. Nessuno sapeva niente di questo virus sconosciuto, la politica giustamente si è servita della scienza, che ha trovato le risposte cammin facendo. La scienza si è continuamente smentita perché è stato un percorso. Farla passare come un tempio è sbagliato perché non è così e si genera una reazione che è quella del ‘ah, vi state contraddicendo, passo a un’altra religione’”.

 

 

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