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Tor Ekhoff, lo youtuber morto a 57 anni: "Sono vivo", poi il dramma. Dalla vasca da bagno all'ipotermia, l'ultimo video

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Una drammatica "auto gufata". Tor Eckhoff, 57enne youtuber molto noto con il "nome d'arte" di Apetor, è morto pochi giorni dopo il suo compleanno. Qualche ora prima, aveva pubblicato uno dei suoi "classici" video in cui, per festeggiare la ricorrenza, ricordava ai suoi 1,2 milioni di abbonati al canale Youtube di essere vivo e vegeto. "I Am Not Dead, I Am 57 Today", assicura l'uomo nel filmato, steso in una vasca da bagno con un 57 scritto in bella vista sulla testa. Per celebrare, aveva pensato bene di bersi qualche bicchiere di vodka, baciare un alberto e mettersi una busta di plastica in testa. Quindi, il dramma.

 

 

 



Eckhoff, che vive in Norvegia, era andato a pattinare sul ghiaccio dello specchio d'acqua della diga di Jakobs, fuori Kongsberg. Il tutto ovviamente in favore di videocamere, per trasmettere le evoluzioni in Rete. A metà dell'esibizione, però, lo strato di ghiaccio si è rotto e Tor è caduto nell'acqua gelata, andando in rapidissima ipotermia. A nulla è valso l'intervento dei soccorsi, con i subacquei che si sono calati nel lago per recuperarlo. Trasportato d'urgenza nell'ospedale Ulleval e ricoverato in condizioni gravissime, la star di Youtube è morto dopo un giorno di agonia.  

 

 

 

 

 

 

Commovente l'ultimo messaggio della sua compagna Tove Skjerven: "Sei andato in un'acqua vicino a Kongsberg e non vedevi l'ora di pattinare. Volevi anche filmare un po' per un video su YouTube. Mi hai mandato un messaggio quando sei arrivato, con una foto di te e dell'acqua. Bel rapporto, hai scritto. Ma qualcosa è andato terribilmente storto. Sei finito nell'acqua ghiacciata, e questa volta non ti sei rialzato, come hai fatto tante volte prima! Alla fine, sei stato prelevato dai subacquei e mandato in aero-ambulanza all'ospedale di Ullevål". 

 

 

 

 

 

 

"Hanno fatto tutto il possibile per riportarti in vita - ha proseguito la donna -, ma eri stato sott'acqua per troppo tempo. Sabato sera io e John eravamo con te quando i dottori dell'ospedale hanno spento tutte le macchine che facevano funzionare il tuo corpo. Grazie per tutto quello che sei stato per me e Johannes. Abbiamo infiniti bei ricordi e ci manchi così indescrivibilmente!"

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