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Otto e Mezzo, Andrea Crisanti sulla proroga dello stato di emergenza: "Ha smosso grandi quantità di denaro"

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"Lo stato di emergenza ha smosso grandi quantità di denaro". A Otto e Mezzo è Andrea Crisanti a commentare le prime indiscrezioni che vedono Mario Draghi intenzionato a prorogare lo stato fino al 31 marzo. Nel dettaglio, per il microbiologo dell'università di Padova, questi soldi servono "per smobilitare le risorse". Ospite di Lilli Gruber nella puntata di lunedì 13 dicembre, Crisanti si mette nei panni del premier e del governo spiegando che "lo stato di emergenza serve per consolidare la lotta al virus".

 

 

E ancora: "Non abbiamo raggiunto un equilibrio, la Gran Bretagna anche se ha molti casi, dimostra di aver raggiunto uno stato di equilibrio da mesi, noi siamo in una situazione diversa e viene da pensare che le misure messe in atto non bastano". Non solo, perché Crisanti punta il dito con la durata di questo stato di emergenza: "Io penso che se dura 2 anni non è più uno stato di emergenza. Diventa uno stato di continuità. Lo dico sinceramente: significa che abbiamo una classe politica, e ci metto sia maggioranza che opposizione, che non ha trovato una soluzione di normalità".

 

 

Da qui la proposta di un accordo bipartisan. Raggiunto dall'Adnkronos, Crisanti aveva ricordato alla politica che serve "il coraggio di fare le leggi per affrontare questa epidemia non in emergenza, ma strutturalmente. Se si fa di corsa lo stato di emergenza, significa che l'Italia con i mezzi normali non è in grado di affrontare l'epidemia. E questa di per sé è un'anomalia".

 

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