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Otto e Mezzo, Andrea Scanzi delira contro Giancarlo Giorgetti: "I casini li hanno fatti Salvini e Meloni, non i virologi"

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"Il governo ha fatto tutto quello che poteva". Anche Andrea Scanzi difende il nuovo decreto approvato per far fronte al Covid. Ospite di Lilli Gruber nella puntata di giovedì 23 dicembre, il giornalista non lesina comunque critiche: "Adesso tutti si butteranno a fare il booster e si creerà un collo di bottiglia, bisogna dire chiaramente alle persone che il vaccino andrà fatto ogni quattro/cinque mesi".

 

 

Dello stesso parere Paolo Mieli che ricorda "Basta guardare i contagiati che arriveranno a un milione, bisogna guardare le terapie intensive e i morti". Secondo l'ex direttore del Corriere della Sera i numeri non sono ancora così allarmanti. Da qui il messaggio ai cittadini: "Autoregolamentiamoci prima che arrivino le regole del presidente del Consiglio". Poi riprende ancora la parola Scanzi che si impunta sul retroscena che ha visto Giancarlo Giorgetti protagonista.

 

 

Il numero due della Lega, durante la cabina di regia, ha criticato la presenza di esperti e virologi in tv. Immediata la replica del giornalista, che, ancora una volta, non si smentisce: "I casini li hanno fatti Salvini e Meloni, mi preoccuperei del suo partito". E ancora: "A non dover essere in tv sono i No vax e le sciroccate di chi ci dice che il vaccino non serve a nulla". 

 

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