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Alessandra Ghisleri, "la guerra fino ai nostri confini": il report della sondaggista, italiani terrorizzati

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La guerra in Ucraina preoccupa anche gli italiani. Stando al sondaggio di Alessandra Ghisleri l'87,8 per cento della popolazione non nasconde il fatto di essere preoccupato rispetto al conflitto in corso. E la paura aumenta con l'aumentare dell'età. La sondaggista, direttrice di Euromedia Reasearch, parla di una percentuale che sfiora l'80 per cento tra i più giovani e il 96,1 tra gli over 65. Come prevedibile, la speranza di tutti è che la guerra finisca. Più nel dettaglio il 41,1 per cento crede che il conflitto sia breve, altri - il 21,3 per cento - che duri qualche settimana e altri ancora - il 19,8 - al massimo fino alla prossima estate. Oltre a loro - scrive la Ghisleri sulle colonne de La Stampa - c'è chi teme che la guerra possa protrarsi per oltre un anno. Si tratta del 32 per cento. Tra i timori più comuni in Italia il coinvolgimento: il 37,9 per cento nel percorso di guerra e il 36,6 a livello economico.

 

 

Non solo, perché stando alle cifre snocciolate dalla sondaggista il 6,6 per cento teme addirittura che il conflitto possa arrivare fino ai nostri confini, mentre il 5,7 si sente già implicato avendo dei parenti o persone vicine ucraine o russe. In caso di coinvolgimento, la maggior parte degli italiani (il 59,5 per cento) è contraria a un intervento diretto delle nostre truppe. Allo stesso tempo sono favorevoli ad escludere la Russia dal circuito di pagamenti swift (62,8 per cento).

 

 

Dimostra di apprezzare la linea dura dell'Unione europea il 47,1 per cento dei cittadini. I restanti, il 34,0 per cento degli intervistati, "principalmente raccolti tra i piccoli partiti e l'elettorato di Fratelli di Italia" non è affatto convinto delle misure prese dall'Ue per fronteggiare le mire espansionistiche di Vladimir Putin. Una percentuale, questa, che aumenta quando si parla delle sanzioni imposte alla Russia. Queste - conclude la Ghisleri - "spaccano il nostro Paese con il 45 per cento di coloro che condividono e il 35,2 che non credono possano essere efficaci e utili".

 

 

 

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