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Dritto e Rovescio, lo sfogo di Giuseppe Cruciani: "Civili massacrati. Putin? No, prendiamocela con l'Occidente"

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Il dramma in Ucraina, l'orrore scatenato da Vladimir Putin e dai soldati russi, è il tema che monopolizza l'intero dibattito televisivo. E Dritto e Rovescio, la trasmissione di Paolo Del Debbio, ovviamente non fa eccezione. Nella puntata in onda su Rete 4 giovedì 3 marzo a fare il punto ci pensa Giueppe Cruciani.

 

"Dopo tante battaglie sul Covid mi trovo d'accordo al 100% con quello che ha detto Antonio Caprarica", premette con un pizzico di ironia il conduttore de La Zanzara. "Ti preoccupa la cosa?", scherza Del Debbio. E Cruciani riprende: "Sono d'accordo, però se uno va a sentire bene quello che ha detto Antonio, uno se la dovrebbe prendere più con l'ignavia e con la debolezza dell'occidente di fronte a quello che accade. Vero che è difficile".

 

"Io penso una cosa - riprende -. Siccome in Occidente ci sono potenze nucleari esattamente come in Russia, che come noi può temere il conflitto nucleare, lasciare che degli inermi vengano massacrati quotidianamente sperando che Putin si fermi senza volerci mettere un soldato, una vita umana, ma semplicemente dando aiuti militari che non si sa quando arriveranno e come verranno usati, si tratta di un errore clamoroso - rimarca -. Nonostante l'isolamento e l'annunciato aiuto militare, persino dalla Germania, io credo che la debolezza estrema dell'Occidente di fronte a Putin è diventata lampante. Anche per colpa nostra: non vogliamo metterci un soldato, non vogliamo metterci un uomo", conclude Cruciani insistendo sulle responsabilità di Nato, Occidente ed Europa.

 

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