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L'aria che tira, Marco Revelli su Joe Biden: "Un uomo in declino", perché può perdere la guerra con Putin

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"È una guerra che fa male a entrambe le parti, agli ucraini e ai russi, ma l'Europa è la terza vittima": lo storico Marco Revelli, ospite di Myrta Merlino a L'Aria che tira su La7, ha commentato gli ultimi sviluppi del conflitto in corso. E ha spiegato che, al di là delle parti direttamente coinvolte, lo scontro non starebbe facendo bene neanche all'Ue: "E' danneggiata nella sua economia e nella sua politica. La politica europea è in pezzi, costretta al rimorchio americano, come è stato evidente finora". 

 

 

 

"I due contendenti veri di questo conflitto, per procura e sulla pelle di altri, sono Biden e Putin - ha continuato l'ospite del talk - un presidente in difficoltà e in declino e un leader autoritario che danneggia il proprio popolo". Secondo lo storico, solo loro possono risolvere la guerra in corso. Allo stesso tempo, però, si tratta di "due leadership discutibilissime".

Marco Revelli a L'Aria che tira, il video dell'intervento 

 

 

 

Il fatto che sia Russia che Usa si trovino ad affrontare un periodo difficile, poi, non fa che complicare la situazione, secondo Revelli: "Quando ci sono due potenze in declino che si devono confrontare, i problemi sono più grandi perché un cedimento da una parte o dall'altra, indispensabile per un compromesso, è più difficile quando si declina che quando si è in crescita. Lo scivolone di Biden in Polonia, che ha gettato un'ombra su tutta la visita in Europa, pregiudica la possibilità di una trattativa". Il riferimento è al discorso nel quale il presidente ha definito Putin un "macellaio".

 

 

 

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