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Dritto e Rovescio, il sindaco di Mariupol: "Il battaglione Azov ci protegge, non siamo nazisti"

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"I russi sostengono che sia il battaglione Azov a distruggere le vostre città e non loro, lei come replica?". Paolo Del Debbio a Dritto e Rovescio ha posto questa domanda al sindaco di Mariupol Vadym Boychenko. Che ha risposto in maniera netta: "Il battaglione Azov ci protegge". E poi: "Il 24 febbraio il presidente russo Putin ha dichiarato guerra all'Ucraina e ha invaso il nostro territorio, iniziando un attacco contro Mariupol. Le forze armate ucraine hanno difeso e stanno difendendo la nostra città".

 

 

 

Il primo cittadino, in collegamento con il talk di Rete 4, ha voluto fare una precisazione; "Non ci sono truppe nazionaliste in Ucraina, c'è mio figlio che oggi sta difendendo la propria patria e sta cercando di far tornare la pace. Noi non siamo nazisti, noi non abbiamo invaso nessuno, siamo rimasti nella nostra terra".

 

 

 

Boychenko, poi, non ha potuto non parlare della campagna di disinformazione che lo zar sta portando avanti in Russia: "Putin dice che ci sta liberando, ma cosa sta liberando? Il nostro Paese dalla nostra gente?". E infine solo parole dure per quello che sta succedendo ormai da un mese: "E' un genocidio, un crimine di guerra, bruceranno all'inferno per quello che hanno fatto alla nostra bellissima città di Mariupol".

 

 

 

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