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Alessandra Ghisleri, il sondaggio del "Forza Putin": dati clamorosi e in crescita

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"C'è un'evoluzione nei confronti della guerra". Alessandra Ghisleri, ospite di Coffee Break su La7, ammette che è diminuita la percentuale di italiani contraria all'invasione dell'Ucraina. "Nonostante - mette le mani avanti - la maggior parte è contraria all'invio di armi a Zelensky, dal 20 marzo al 14 aprile siamo passati dal 50 per cento dei contrari al 46". Stesso discorso invece per i favorevoli che secondo la sondaggista di Euromedia Research sono aumentati: "Passando dal 36 al 40 per cento". Il motivo? "Le immagini drammatiche di Bucha hanno spostato l'attenzione su questo problema". Insomma, gli italiani sarebbero ben disposti a sacrifici, "almeno a parole".

 

 

E ancora, nella puntata andata in onda giovedì 21 aprile: "Il 60 per cento degli italiani approva le motivazioni ucraine, ma aumenta anche il sostegno alle ragioni russe". In questo caso si è passati da un 15 a un 17 per cento. Complice, secondo la sondaggista, la comunicazione della guerra: "Putin ha iniziato una comunicazione obsoleta rispetto a Zelensky, mentre ora cerca di far capire il futuro anche ai più giovani".

 

 

Gli stessi ragazzi italiani - prosegue in collegamento con Andrea Pancani - "non si fidano di loro e temono che una guerra possa togliere loro tutte le prospettive". Inoltre "il 67 per cento degli italiani sa bene che la guerra in Ucraina avrà conseguenze pesanti dal punto di vista economico. A maggior ragione al sud". Infine, conclude la Ghisleri, "noi vediamo la guerra come una minaccia che al momento si limita al portafoglio". E non un conflitto che possa travalicare.

 

 

Qui l'intervento di Alessandra Ghisleri sulla guerra in Ucraina a Coffee Break

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