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Massimo Cacciari, "cogl**, cretini": la verità dietro la parata di Putin del 9 maggio

Massimo Cacciari

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Massimo Cacciari ne era certo: Vladimir Putin durante la parata del 9 maggio non avrebbe fatto alcun passo falso. "C'è davvero qualche cogl*** che si aspettava che oggi Putin dichiarasse guerra agli Stati Uniti? O alla Polonia o all'Italia?". Per il filosofo "è pieno di cretini che non fanno altro che soffiare sul fuoco, e che sperano che Putin dichiari guerra all'Occidente, che non vedono l'ora di vedere un bel fungo atomico".

 

 

All'Adnkronos Cacciari dice la sua anche sul discorso pronunciato dal presidente russo in occasione dell'anniversario della vittoria contro i nazisti tedeschi durante la seconda guerra mondiale: "Ora lui procede come stava procedendo". Su una cosa però l'ex sindaco di Venezia non si dice sicuro: "Se fosse stata un'azione preventiva è un'azione totalmente sballata anche per gli interessi russi, che ha ottenuto l'opposto rispetto a quello che si prefiggeva. Erronea politicamente, economicamente e militarmente. Un'azione controproducente per la quale Putin meriterebbe di essere defenestrato, per il bene della Russia, non degli Stati Uniti". Il riferimento è alla tesi diffusa dallo zar secondo cui la decisione del Cremlino di invadere l'Ucraina sarebbe solo una risposta in vista di un imminente attacco da parte di Kiev.

 

 

In ogni caso per Cacciari ora le ipotesi sul futuro russo, e non solo, sono tre: "Se siamo governati da pazzi andiamo incontro alla terza guerra mondiale, se siamo governati da relativamente pazzi ci sarà una guerra da qui a non so quando, se siamo governati da persone soltanto leggermente ragionevoli, si può chiudere in due giorni trovando un accordo".

 

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