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Massimo Cacciari a CartaBianca, profezia brutale su Putin: "Che fine farà quando la guerra sarà finita"

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Un fiume in piena, come sempre e più di sempre, Massimo Cacciari ospite di Bianca Berlinguer a CartaBianca, il programma del martedì sera in onda su Rai 3. E il filosofo, nella puntata del 19 aprile, fa il punto sul conflitto, sull'invasione russa in Ucraina, in un ragionamento a tutto tondo in cui come spesso accade non lesina critiche all'Unione Europea.

 

Cacciari premette che "l'Ucraina è stata invasa e l’Europa doveva intervenire. È naturale che in questi casi l’aiuto comprenda anche le armi - sottolinea -. Le sanzioni, invece, colpiscono i vari Paesi in modo diverso. I più penalizzati sono la Germania e l’Italia". Però poi, a stretto giro di posta, aggiunge che "l'Europa è fallita, non tanto per la guerra, quanto per l’impreparazione totale davanti a un conflitto che era in atto da otto anni. Non è riuscita a fare un tavolo di mediazione. E gli Stati Uniti rafforzano la loro egemonia sull’Europa", sottolinea caustico.

 

Da par suo, il filosofo ribadisce che "sono contro quest’invasione, i russi dovrebbero ritirarsi". Quindi, una profezia 'funesta' sul futuro di Vladimir Putin una volta che il conflitto sarà terminato: "Credo che alla fine della guerra Putin pagherà un prezzo salato per l’errore che ha commesso. L’interesse europeo è una pace giusta attraverso trattative", rimarca. Infine, chiamato a dire la sua sull'andamento del conflitto, Cacciari alza metaforicamente le mani e spiega che "l'uomo normale ha a che fare soltanto con propagande, non con analisi strategico-militari che dicano come sta andando il conflitto. La Russia si è impantanata in modo orribile e mi pare a un passo da una ritirata controllata", conclude Cacciari.

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