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Quarta Repubblica, Sgarbi spiega come truffare Speranza: "Come doso i salatini sul treno"

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Sale in cattedra Vittorio Sgarbi, il critico d'arte nonché fiero ed eterno oppositore di Roberto Speranza e, soprattutto, delle odiatissime mascherine. Già, Sgarbi le mascherine non le ha mai rette né tollerate. Si pensi anche al tempo del primissimo lockdown, marzo 2020, in cui contestava con veemenza l'obbligo di indossare il dispositivo di protezione individuale all'aperto. E insomma, sulla base di queste premesse immaginate cosa può pensarne oggi, a due anni e mezzo di distanza, dell'obbligo di indossare le suddette mascherine.

 

 

Il tema è stato affrontato nella serata di ieri, lunedì 20 giugno, a Quarta Repubblica, il talk-show condotto da Nicola Porro su Rete 4. Si parlava del fatto che le mascherine restano obbligatorie sui mezzi di trasporto, ovvero su bus, treni e aerei. Insomma, passa la linea di Roberto Speranza, mister chiusure & divieti, proprio quello Speranza contro cui Sgarbi, come detto in premessa, ama sparare ad alzo zero.

 

 

E in un certo senso, il critico d'arte dà ancora contro al ministro della Salute. Come? Spiegando come "fregarlo", in particolare su un treno. "Sul treno se tu dosi i salatini puoi tranquillamente evitare la mascherina", spiega. Insomma, gli basta una frase. Il senso è chiaro: porzionando lentamente i salatini, mangiandoli con molta calma, lentamente, è possibile fare tutto il viaggio in treno senza mai indossare la mascherina. Già, perché per bere e mangiare è possibile sfilarla. Insomma, tutto molto semplice: ecco come "fregare" il divieto firmato Speranza.

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