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Francesca Pascale, "perché si è sposata in Toscana". L'impensabile business, come campa

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Ha lasciato Villa Maria un anno fa, Francesca Pascale. Per l'esattezza, nell'agosto 2021. Era la casa che Silvio Berlusconi aveva comprato per lei a Casatenovo in Brianza nel 2015, spendendo quasi 30 milioni di euro per ristrutturarla e ammodernarla. Nel marzo 2020 il Cav e Francesca si sono lasciati, una rottura non indolore, certo, ma tutt'altro che traumatica. E a conferma di ciò la decisione dell'ex premier di lasciare alla ragazza la villa in comodato d'uso.

 

 



Ci è rimasta un anno, il tempo di conoscere Paola Turci (nell'estate del 2020) e innamorarsi di lei. Ieri si sono sposate a Montalcino, in quella stessa zona della Toscana in cui la Pascale si è trasferita, cambiando per sempre la propria vita e i propri orizzonti. Alle nozze, una cerimonia sobria e riservata con pochi invitati e nessuna "celebrità", rivela il Corriere della Sera, c'era anche Andrea Francini, sindaco di Trequanda. 

 

 

 

"La località, tra Val d'Orcia e Crete Senesi, dove la Pascale si è trasferita, poco dopo la rottura con Berlusconi, con il sogno di aprire un'azienda agricola per la coltivazione di cannabis legale in cui impiegare donne uscite dal carcere". Un altro lato della sua personalità sicuramente "fuori dagli schemi", considerato anche il suo impegno a favore dei diritti della comunità LGBTQ quando ancora era compagna di Berlusconi. Una lotta che destò non pochi imbarazzi e scetticismo dentro Forza Italia.

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