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Arnault, il miliardario che ci fa le eco-prediche? Il suo yacht... la foto dello scandalo

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Daniele Dell'Orco
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Ormai una volta all'anno uno degli uomini più ricchi al mondo, Bernard Arnault, il presidente e amministratore delegato francese di LVMH, l'azienda di marchi di lusso come Louis Vuitton, fa tappa nei mari dell'Italia a bordo del suo mega yacht Symphony. Nel 2020 passò dalla Sicilia, per salire poi in Calabria, Puglia e Campania. Lo scorso anno approdò nelle acque del Golfo di Napoli. Quest'anno ha bissato l'esperienza, rimanendo attraccato a Marina Piccola per 5 giorni prima di proseguire verso il Principato di Monaco.

 

 

Il secondo tra i paperoni del globo (con un patrimonio che ammonta a 160 miliardi), spende da sempre molto tempo a bordo del suo palazzo marino di lusso da 150 milioni di euro: è lungo ben 101 metri, ha a bordo 8 cabine vip, 12 stanze per l'equipaggio, una piscina (con all'interno una cascata), 2 sale cinema, una spa, un beach club, una palestra, una biblioteca, diversi bar, un eliporto e un campo da golf (!). Un ben di Dio che non spinge comunque Arnault a pagare qualche euro di tasse, visto che batte bandiera delle Cayman. Ma questa è un po' un'abitudine. Prima di questo piccolo natante, possedeva l'Amadeus, un'imbarcazione di 230 piedi dotata di jacuzzi, palestra e cinema (valore: 50 milioni). Era intestata alla Symphony Yachting Ltd., una società delle Isole Vergini Britanniche inserita tra i Pandora Papers.

 

 

Il vizietto esentasse di Arnault, per di più, poiché è grande come una petroliera, inquina pure come una petroliera. Il francese è il quarto tra i magnati del mondo per quantità di Co2 emessa nell'aria ogni anno. Una buona parte è dovuta proprio ai consumi di Symphony, che rilascia circa 11mila tonnellate di anidride carbonica ogni 12 mesi, l'equivalente di 5mila utilitarie come la Fiat Panda. Per stare in pace con la coscienza, il produttore di Symphony (l'olandese Feadship) sostiene che sia uno yacht ecologico. Utilizza infatti una tecnologia a propulsione ibrida dotata di un moderno banco di batterie, e spende il 30% in meno di energia rispetto a uno yacht comparabile.

 

 

Il punto è che quasi non esistono. Ma, visto il bonus eco, Arnault pensa bene di compensare col jet privato, scelto lo scorso 28 maggio per un viaggio di dieci minuti da West London a East London. Dieci minuti di volo pollice verde. E pensare che sul sito di LVMH si trova un rapporto consolidato sugli impegni e le iniziative sociali e ambientali dell'azienda, che si apre con un editoriale di Arnault in persona che racconta l'attenzione all'ambiente, alle nuove sfide sanitarie e all'impegno nel sociale dell'azienda. Così da essere trasparente e facilitare il dialogo con i suoi stakeholder. Delle uscite con Symphony, però, è meglio non vengano a sapere. 

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