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Alberto Zangrillo, la verità dietro tamponi e sintomi Omicron: "Paranoia ossessiva"

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Le posizioni di Alberto Zangrillo sul Covid sono ormai chiare. Il direttore del Dipartimento di anestesia e terapia intensiva dell'ospedale San Raffaele torna ad allontanare gli allarmismi. E lo fa su Twitter dove condivide un articolo dal titolo: "Covid, ho i sintomi ma il tampone è negativo: perché?". Sopra il commento: "Paranoia ossessiva". Insomma, per Zangrillo neppure la variante Omicron deve farci temere il peggio e lo ribadisce anche all'Adnkronos: "Bisogna piantarla di parlare di Covid e ripristinare al più presto le regole del buon senso".

 

 

Già nei giorni scorsi l'esperto si era scagliato contro gli asintomatici: "Accade che lavativi seriali, positivi al test Covid-19, non lavorino per settimane, sebbene asintomatici. Così si distrugge il Paese". Di diverso parere Roberto Burioni. Se infatti il virologo è convinto che "oggi portare la mascherina all'aperto è un eccesso di protezione", bisogna ricordarsi di "non irridere chi la porta. Potrebbe essere un trapiantato, un immunodepresso, un malato di tumore che sta sottoponendosi a chemioterapia, una persona fragile. Costoro fanno bene a proteggersi il più possibile". 

 

 

 

Intanto sono 31.204 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore in Italia, in calo rispetto ai 67.817 di ieri, per un totale di 20.177.910 dall'inizio dell'epidemia. I decessi sono invece 112, contro i 79 di ieri, per un totale di 170.037 sempre dall'inizio dell'epidemia. Il bollettino di lunedì 17 luglio registra un rapporto tamponi-positivi che si attesta al 23 per cento, contro il 22,8 per cento del giorno prima. 

 

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