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L'aria che tira, Rampini: "La caduta imminente di Draghi...", scenari drammatici

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"Tutto l'Occidente soffre di instabilità e governi deboli in questo periodo, per una volta l'Italia non è un caso così anomalo": Federico Rampini, ospite de L'Aria che tira su La7, ha offerto un'analisi parecchio dettagliata della situazione politica a livello internazionale. Quello che ne esce è piuttosto desolante: "Abbiamo una presidenza debole negli Usa, che si avvicina a un'elezione legislativa di metà termine in cui Joe Biden perderà la maggioranza in almeno uno dei rami del Parlamento; abbiamo un governo di minoranza in Francia; un governo dimissionario in Gran Bretagna e un cancelliere inesistente in Germania".

 

 

 

Tutto questo, secondo l'editorialista del Corsera, non passa inosservato: "Il quadro dell'Occidente è piuttosto allarmante, ecco perché la stampa internazionale non vuole vedersi aggiungere un nuovo dossier di instabilità politica in un altro Paese della Nato. Da Mosca e da Pechino si interpretano la caduta di Boris Johnson e forse quella imminente di Draghi come indebolimenti di Paesi che avevano preso una posizione molto netta sulla guerra ucraina, sugli aiuti al governo Zelensky e sull'importanza della Nato". Parlando di Mario Draghi, poi, Rampini ha spiegato: "Sarebbe meglio non avere mai bisogno di eroi e sarebbe meglio non esagerare l'impatto che un supereroe può avere sulla credibilità del sistema-paese. Draghi da solo non ha potuto far fare dei grandi balzi alla credibilità dell'Italia. Quando la si vede da Washington, l'Italia rimane il quarto paese per importanza in Europa dopo Germania, Francia e Regno Unito. Non si cancellano con un anno e mezzo di governo Draghi problemi che si sono sedimentati in decenni e decenni".

Federico Rampini a L'Aria che tira, il video

 

 

 

Infine, sul razionamento energetico, ha sottolineato: "La Germania si prepara all'eventualità che l'autunno-inverno possa richiedere delle chiusure a rotazione di alcuni settori industriali per non penalizzare eccessivamente le utenze domestiche. Ma perfino negli Usa, dove c'è l'autosufficienza energetica, ci si sta preparando. Io ho ricevuto dal mio condomino di New York un avviso con delle fasce orarie in cui l'erogazione dell'energia elettrica sarà ridotta".

 

 

 

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