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Massimo Cacciari a sorpresa: "Mi cascano le pa***, per chi voterò"

Massimo Cacciari

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Il voto si avvicina. Il 25 settembre gli italiani sono chiamati a scegliere un nuovo governo. Tra loro c'è anche Massimo Cacciari che, per la prima volta, si dice indeciso. "Per ci voterò? Non lo so proprio questa volta". Il filosofo userà come banco di prova la campagna elettorale: "Vediamo se emerge qualche discorso decente o se vanno avanti solo con il solito fumo ideologico dell'agenda".

 

 

Tutto si gioca sul chi commette meno errori: "Se la destra mette Salvini in prima pagina - prosegue raggiunto da Affaritaliani.it - la sinistra ha ancora qualche possibilità. Se invece la destra mette il silenziatore a Salvini e fa emergere l'abilità di Berlusconi e Meloni può vincere". Un altro auspicio per l'ex sindaco di Venezia è che i partiti facciano emergere "un minimo di verità nei discorsi della campagna elettorale".

 

 

Cacciari chiede infatti di non mentire ai cittadini, insomma, "un discorso realistico". "Se invece vanno avanti con demagogie, accuse reciproche di fascismo e comunismo, promesse e contro promesse irrealizzabili - conclude al vetriolo - può darsi che mi caschino le pa***e, come dicono i francesi, e che per la prima volta nella mia vita decida di stare a casa e non andare a votare".  

 

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