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Giorgia Meloni, Peter Gomez: "Cosa dicono di lei all'estero"

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"Cosa pensano a livello internazionale di Giorgia Meloni". Il retroscena di Peter Gomez, in collegamento con In Onda su La7,  è velenoso ma involontariamente è una promozione per la leader di Fratelli d'Italia sulla strada di Palazzo Chigi. "Possibile che possa esserci un veto, che la Meloni sia ora la frontwoman e poi sostituita con qualcun altro, magari Crosetto che è qui?", chiede Luca Telese, prospettando l'ipotesi di un "no" calato dall'alto alla Meloni premier. Mentre Guido Crosetto, anche lui in collegamento, scuote la testa sconcertato, il direttore del Fattoquotidiano.it incalza.

 

 

 

 

"Lo ritengo improbabile - esordisce Gomez -. Se i sondaggi hanno un senso, la Meloni prenderà il doppio dei voti dei suoi compagni di partito. E' stata sostanzialmente accettata negli Stati Uniti, per le sue posizioni molto chiare contro Putin e a favore della guerra e delle armi (all'Ucraina, ndr). Io credo che in quel gruppo, se vogliamo pensare alle strutture sovrannazionali che contano in Italia, la Meloni venga considerata molto più affidabile di Salvini e Berlusconi". 



"Meloni all'estero vista come la più affidabile". Guarda il video di Gomez a In Onda

 

"In questa situazione - prosegue Gomez - il fatto che la Meloni sia stata identificata come sovranista passa in secondo piano. Io ho un dubbio. Quando lei dice che non si farà influenzare dalle lobby, non so se ce la farà. Quando vedo gli applausi al Meeting, che è anche un grande comitato d'affari, vedo un tentativo imponente di salire sul carro del probabile vincitore. Riuscirà Giorgia Meloni a resistere?".

 

 

 

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