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Federico Rampini, frase choc: "Il sindaco di Piombino in Cina sarebbe in galera"

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Federico Rampini si scatena a in Onda sul rigassificatore di Piombino. Come è noto, il sindaco del comune toscano si è schierato per il "no" all'introduzione di rigassificatore in porto. Francesco Ferrari di Fratelli d'Italia ha spiegato la sua posizione in modo chiaro da primo cittadino e nei giorni scorsi ha fatto sapere di essere contrario all'installazione del rigassificatore.

 

 

 

 

Ma di fatto Rampini su questa questione ha un'idea molto precisa: "È un problema che avremo in ogni tipo di soluzione energetica, accadrà anche quando decideremo di investire seriamente sul solare, nessuno vorrà le grandi centrali solari o le pale eoliche vicino casa propria".

 

 

 

 

Poi arriva l'affondo: "La responsabilità è dei governi, bisogna assorbire le resistenze locali con le compensazioni. Se fossimo in Cina il sindaco di Piombino sarebbe già in galera. Per fortuna non siamo in Cina, ci sono regimi che possono fare scelte dall'alto sulla società civile che deve subire - rimarca il giornalista - noi siamo in un modello politico molto diverso, e bisogna interloquire con il sindaco di Piombino". Ma Ferrari non vuole assolutamente l'etichetta nel Nimby, ovvero "not in my backyard" (non nel mio giardino), espressione spesso usata per definire chi non vuole qualcosa in casa sua: "Piombino ha una fabbrica da 100 anni che avuto un grande impatto ambientale, ha avuto una centrale a olio combustibile, ha una discarica per rifiuti speciali... Non possiamo essere considerati nimby".

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