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PiazzaPulita, Alberto Negri: "Fondi russi? Un avvertimento, ecco per chi"

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Troppi i dubbi sull'ormai noto dossier americano. Il segretario di Stato Blinken ha diffuso la notizia di un report sui fondi russi destinati a diversi partiti. Eppure, nessuno dagli Usa fa nomi. Motivo, questo, che fa sospettare Alberto Negri. Ospite di PiazzaPulita su La7, il giornalista lancia una frecciata agli Stati Uniti: "Non si capisce mai se i nostri alleati ci vogliono proteggere, influenzare o destabilizzare" commenta nella puntata di giovedì 15 settembre, diretta da Corrado Formigli. Negri, infatti, si chiede "perché avviene sempre tutto alla vigilia di appuntamenti elettorali".

 

 

Un domanda retorica, visto che l'inviato di guerra non nasconde il suo presentimento: "Più che un'inchiesta sui finanziamenti europei" la diffusione della notizia sul dossier dei fondi russi "la leggerai con un avvertimento al prossimo governo italiano". Anche sulla guerra in Ucraina, il giornalista ha le idee chiare: "Dei leader passati recentemente nell'Asia Centrale - tuona - solo Papa Francesco ha parlato di pace, una parola mai pronunciata dai leader mondiali". E ora, a fianco di Putin c'è la Cina. A ribadire la loro vicinanza l'incontro tra il presidente russo e Xi Jinping a Samarcanda. Qui, quelle che Negri chiama le potenze dell'"altro mondo" volevano "affermare un principio, una volontà comune, riaffermare che c'è un altro mondo che si contrappone o si giustappone all'Occidente".

 

 

Non sarebbe un caso che Mosca e Pechino abbiano fatto da poco manovre militari congiunte. Il motivo? "Si cerca di far capire all'Occidente che non c'è una sola versione della storia". Anche se "i cinesi per ora non vogliono violare le sanzioni alla Russia, si troverebbero in rotta di collisione con gli Stati Uniti e con il mondo occidentale che rappresentano e per loro partner economici di primissima grandezza". 

 

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