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Piazzapulita, Letta e la battuta inappropriata sulla Regina: "L'8 settembre..."

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Un altro scivolone firmato Enrico Letta. Nel giorno della morte della Regina Elisabetta, giovedì 8 settembre, PiazzaPulita ha lasciato spazio alla notizia di giornata. Su La7 è andato in onda un ricordo della sovrana d'Inghilterra al quale è seguito un aneddoto del segretario del Partito democratico. Proprio lui ha raggelato lo studio, Corrado Formigli compreso. Parlando prima del loro incontro, Letta ha esordito: "Ho conosciuto la Regina qualche anno fa, nel 2000. La accompagnai nella visita a Milano". L'allora ministro ha aggiunto che "parlammo un po', e non mi sembrava particolarmente interessata".

 

 

Secondo quanto raccontato, Elisabetta II voleva fare a tutti la stessa domanda, ossia: "Da dove viene e cosa ha fatto ieri?". "Io ero arrivato dalla Corea del Nord. Mi guardò come se le avessi detto che venivo da Marte. Vidi un lampo nei suoi occhi. Volle sapere tutto della capitale. Aveva una grandissima curiosità. Per tutto il pranzo ha voluto sapere come era Pyongyang".

 

 

Poi la battuta che avrebbe potuto evitare, almeno nel giorno in cui la Regina ha lasciato i suoi cari: "Sono tutt'altro che monarchico, poi oggi è l'8 settembre..." un giorno che per  la monarchia è stato "un disastro totale", ha concluso in una sonora risata. Il riferimento di Letta è chiarissimo e si rifà alla fuga da Roma del re d'Italia Vittorio Emanuele III di Savoia e del maresciallo d'Italia Pietro Badoglio dopo il proclama di Armistizio del 1943. 

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