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Coffee Break, Paolo Mieli proibito: "Nei sondaggi...", ribaltone nell'urna?

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La vittoria del centrodestra per Paolo Mieli non è scontata. A meno di una settimana dal voto si tirano le somme. Il giornalista lo fa in tv, ospite di Coffee Break su La7. Qui, nella puntata di lunedì 19 settembre, Mieli svela un'impressione ad Andrea Pancani: "Non darei così scontato il trionfo di Giorgia Meloni. Sì, nei sondaggi era prima ma da giorni vedo che Giuseppe Conte ed Enrico Letta, sono più baldanzosi, hanno cambiato strategia".

 

 

La firma del Corriere della Sera fa riferimento ad alcune interviste del segretario del Partito democratico: "Lui non è un chiacchierone, non è un demagogo, ma dice 'vinceremo'". E ancora: "Dice: 'Vinceremo, tra noi e lo sfondamento dei Cinque Stelle al Sud' è convinto di vincere". Insomma, Mieli mette in discussione le rilevazioni: "Siamo abituati per comodità a rifarci ai vecchi sondaggi, ma non sappiamo quelli nuovi e soprattutto mi colpisce che Letta insista su questo concetto di vittoria". Anzi, prosegue, "ha fatto un atto di generosità, perché ha lasciato intendere che laddove un candidato del Movimento abbia più potenziale in un collegio uninominale, allora forse è giusto che i propri elettori votino per quel candidato".

 

 

Un fatto secondo il giornalista "mai avvenuto prima d'ora nella storia". Questo per Mieli ha un solo significato: "Vuol dire che con i Cinque Stelle il rapporto si è rinsaldato". I giorni scorsi Mieli scommetteva su una vittoria della coalizione formata da Fratelli d'Italia-Lega-Forza Italia. Una vittoria comunque combattuta: "Quello che tenderei a escludere, l'idea su cui Enrico Letta basa gli ultimi quindici giorni della campagna elettorale, secondo cui il centrodestra possa prendere i due terzi dei seggi, è im-pos-si-bi-le". 

 

Qui la profezia di Paolo Mieli sul voto e sul rapporto Letta-Conte

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