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Enrico Mentana e Giuseppe Conte, "perché è così contento?". Gelo in diretta

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Dall'ultimo comizio all'ultima umiliazione, per Giuseppe Conte il passo è breve. Va detto con onestà: se il Movimento 5 Stelle raccoglierà alle urne un risultato ben superiore a quello che gli era accreditato subito dopo la crisi di governo, a luglio, gran parte del merito andrà al suo leader. Avvocato, premier per tutte le stagioni, quindi improbabile capopopolo all'opposizione e piazzista volante in ogni talk tv possibile e immaginabile nell'ultimo mese, con una particolare predilazione per i salotti di La7. Ultimo ad ospitarlo è stato il direttore del TgLa7 Enrico Mentana a L'Ultima parola, lo speciale elettorale del venerdì sera.

 

 

 

 

Conte è frizzantino: “Abbiamo studiato questa riforma, gliela dico qui in anteprima”, annuncia con malcelato orgoglio riguardo al programma di aiuti alle famiglie studiato dai grillini. “La fermo prima che tiri fuori le pentole”, lo gela Mentana, facendo riferimento a un articolo del Fatto quotidiano, il megafono delle imprese contiane dentro e fuori da Palazzo Chigi, che descriveva il leader intervistato mentre si cucinava un uovo, tra il rumore delle padelle. “Lei ha fatto la sua battuta  - è la replica piccata di Conte -, ma è una cosa seria”. Cucinato e cotto a puntino, ma non di certo domo. "Non stiamo parlando di pentole, direttore... Lei è così contento...", contesta ancora a Mentana che ridacchia.

 

Mentana e Conte, gelo a L'ultima parola: guarda il video

 

Probabilmente non andrà al governo e si sarà giocato pure la faccia presso il grosso degli elettori, ma avrà ottenuto il massimo. Perché come ricordava in quegli stessi minuti il direttore di Libero Alessando Sallusti in studio a Zona Bianca su Rete 4 (dove Conte era stato poco prima), “una parte del segreto del successo che sta avendo è che in campagna elettorale tutti i leader la sparano un po' grosse, ma come le ha sparate grosse di palle Conte in questa campagna elettorale non ha eguali”. Quindi  l'aneddoto sull'ultimo confronto a DiMartedì, a inizio settimana: “Io ho provato a intervistato vis-à-vis in televisione e chiedergli: 'Presidente, che ore sono'. E lui ti rispondeva: 'E' martedì'. E tu dicevi: 'No ma le ho chiesto le ore'. 'Ma cosa centrano le ore, è martedì!'”.

 

 

 

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