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Porta a Porta, Chirico scatenata: "Lo sport della von der Leyen", Meloni gode

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"Vince il partito di opposizione al governo Draghi e ottiene risultati a due cifre quello che ne ha provocato la caduta. Evidentemente il governo dei migliori, agli italiani, non ha lasciato un’Italia migliore". Il commento, vagamente perfido, alle elezioni politiche è di Annalisa Chirico, giornalista ospite di Bruno Vespa a Porta a porta,

 

 



Nello speciale elettorale di Rai1, la Chirico ne ha avute per tutti. Si parte ovviamente dalla vincitrice, Giorgia Meloni: "In Italia le donne impegnate in politica hanno spesso un ruolo ancillare, ornamentale. La Meloni si è conquistata la leadership sul campo. Per l’Italia una premier donna sarebbe una piccola rivoluzione", Di sicuro, sarebbe un messaggio forte per chi, all'estero, la considerava un pericolo per la democrazia: "Von der Leyen, Spd, ora pure il ministro degli Esteri spagnolo…Entrare a gamba tesa nelle elezioni italiane è diventato sport internazionale. Colpa anche di quanti in campagna elettorale hanno dipinto l’Italia come l’Italietta bisognosa di un tutore straniero". E al Nazareno e redazioni compiacenti saranno fischiate le orecchie.

 

 

 


Oltre alla Meloni, l'unico a sorridere davvero è Giuseppe Conte: "Ha condotto una campagna brillante, facendo dimenticare di aver governato per 4 anni - sottolinea la Chirico -. Ha appeso la pochette al chiodo, si è liberato degli avversari. Ora non ha neanche più bisogno di Beppe Grillo", Sui risultati deludenti di Matteo Salvini e in parte Carlo Calenda, la Chirico ha le idee chiare: "A differenza di Fdi, la Lega paga un prezzo per aver governato in un governo di unità nazionale reso necessario dalla crisi pandemica. Da questo risultato può avviare un percorso di rifondazione". Il Terzo polo, invece, "esisteva solo nella narrativa dei grandi media. Io mi sono sempre rifiutata di chiamarlo così: era Calenda più Renzi. Più o meno il 7%. Il terzo polo sono i 5 Stelle".

 

 

 

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